Immagine

Le Sezioni di Archivio di Stato vennero istituite col DPR 30 settembre 1963 n. 1409 come uffici distaccati degli Archivi di Stato presenti in ogni provincia, allo scopo di conservare in loco complessi di documentazione statale “rilevanti per qualità e quantità”, che altrimenti avrebbero dovuto essere trasferiti dalla loro sede storica per venire concentrati nel capoluogo provinciale.

Esse, quindi, svolgono le medesime funzioni di conservazione degli Archivi di Stato da cui dipendono, assicurando la pubblica consultazione del materiale documentario, collaborando all’attività scientifica di studio e inventariazione e all’organizzazione di eventi culturali.

Il D.P.R. 1409 non stabiliva tassativamente quali dovessero essere le sedi delle Sezioni, ma si limitava a determinarne il numero massimo, fissato in 40.

Le Sezioni non iniziarono quindi a operare nel medesimo momento: alcune divennero attive quasi subito, in quanto subentrarono alle Sottosezioni di Archivio di Stato già previste dalla legge archivistica del 1939; altre, come quella di Imola, furono istituite successivamente.

Attualmente in Italia sono attive 34 Sezioni di Archivio di Stato, di cui tre in area romagnola: Imola, Cesena e Faenza.