Carducci e Bologna. Fra letteratura e archivi
a cura di Massimo Giansante
Visita guidata e laboratorio
per la scuola secondaria di I e II grado
durata: 2 ore
Carducci ebbe un rapporto intenso e appassionato con la città di Bologna, con la sua storia e le sue memorie monumentali e letterarie. I documenti d’archivio accompagnano gli anni bolognesi del poeta, che già nel 1863-64 si interessava delle rime in volgare conservate nei registri dell’archivio notarile e nel 1874 partecipava attivamente, come segretario della Deputazione di storia patria, alla fondazione dell’Archivio di Stato, mantenendo poi rapporti di feconda collaborazione con i primi direttori dell’Istituto. Ma i documenti d’archivio consentono anche di seguire le indagini che il prefetto e il questore di Bologna svolgevano nel 1867-68 sul giovane professore di letteratura, ardente democratico, anticlericale e mazziniano, accusato di diffondere idee rivoluzionarie fra i suoi studenti e per questo sospeso per alcuni mesi dall’insegnamento.
Fondi archivistici e serie di riferimento:
- Comune, Ufficio dei Memoriali
- Prefettura, Gabinetto, Atti
- Prefettura, Gabinetto, Protocolli di pubblica sicurezza
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